Mi chiamo Jonathan Canini e vivo nella provincia di Pisa.
All’età di 16 anni ho cominciato ad avvicinarmi al mondo dello spettacolo.
Dopo le prime esperienze di cabaret, insieme al mio gruppo “Piccioni Spennati” ho capito quello che volevo fare: “Ir’ bischero” (come si dice dalle mie parti).
Far ridere le persone penso sia la cosa più bella del mondo, ma anche la più difficile.
Prima di salire su un palco vengo travolto da un turbine di emozioni e ogni volta mi ripeto: “Hai voluto fare lo spettacolo, oh fallo!”, questo mi incoraggia.
Ritengo gli spettacoli dal vivo il mio divertimento, il cinema la mia passione.
Il mio primo lavoro davanti (e dietro) la videocamera è stato il cortometraggio “Disoccupati a lavoro” realizzato insieme ai Piccioni Spennati.
Dopo il film “Oh quanta fila c’era” ho capito che la voglia di fare e la determinazione giocano un ruolo fondamentale per arrivare a creare qualcosa di concreto, ma un’altra cosa altrettanto importante è la conoscenza, mi sono iscritto quindi, ad una scuola di cinema.
Terminati gli studi ho deciso di dedicarmi al 100% a quello che all’inizio era solo un hobby e che, con il tempo, si è trasformato nel mio lavoro.

“DA GRANDE VOGLIO FARE L’ATTORE”

La forza di Jonathan fin dai primi passi, è stata quella di cercare il contatto diretto col pubblico, sul palco, davanti ad una platea in carne e ossa. Questo lo ha proiettato  anche fuori dai confini del teatro e della comicità.
Sebbene abbia raggiunto un seguito importante sui Social e sia grato al suo pubblico per i successi ottenuti in teatro, Jonathan ha le idee ben chiare riguardo cosa dedicarsi: il Cinema.
Il suo sogno, confessa, è quello di diventare attore e regista cinematografico.